Enogastronomia10 ottobre 2017

La Plăcintă

Un piatto della tradizione comune a diversi Paesi dell’Est Europa, con una storia lunghissima e sorprendente alle spalle.

La Plăcintă

Tra le pietanze che fanno parte della cucina tradizionale moldava, la Plăcintă è, senza dubbio, una preparazione che può essere considerata come uno dei simboli più conosciuti e significativi.

Si compone di due strati sottili di pasta a base di farina e acqua (senza lievito) e può essere preparata con un’ampia varietà di ripieni: nella versione salata, con vari tipi di brânză (che in lingua romena significa appunto formaggio), con patate, verza ed anche zucca, perfino con carne, oppure, nella versione dolce, con vari tipi di frutta (mele, albicocche, prugne, pesche, visciole).

Questo tipo di preparazione, che è molto popolare in tutta la regione che si estende dalla Romania alla Moldova ed in gran parte dell’Ucraina meridionale, ha una storia secolare. Abbiamo notizie diverse e controverse sulla provenienza storica della ricetta che viene fatta risalire addirittura all’epoca neolitica o egizia.

Ma l’origine più certa è quella fatta risalire ai greci. Chiamata Plakis (Πλάϰοις) oppure Plakounta (Πλαϰούντα), dal fatto che la cottura avveniva su una piastra, potrebbe essere all'origine di una preparazione, una torta al formaggio completamente avvolta in una sfoglia di pasta, che ebbe molta fortuna in Grecia ed in seguito anche a Roma.   E’ di quest'epoca infatti la prima testimonianza scritta: siamo nel 160 a.C. ed il politico romano Marco Porcio Catone, detto il Censore, descrive in “Liber de agri cultura” (noto come “De Agri Culture”) la torta più popolare chiamata "Placenta".   

La preparazione, dunque, sancisce l’inizio di tutte le torte stratificate di formaggio ma anche di verdura o di carne e naturalmente di tutte le Pite (tipo di pane che va dall’oriente alla Grecia) o delle Bureke con un ripieno (le cui origini, antichissime, risalgono addirittura prima delle migrazioni dei Turchi dell'Asia centrale verso l'Anatolia).

Un fatto davvero sorprendente è l'opinione di alcuni studiosi che collegano variamente la Placenta alla famosa Lasagna italiana, alla Baklava turca e perfino alla Pizza.

E senza dubbio c’è una forte relazione con la Plăcintă, visti i secoli di dominazione romana nella vicina Romania.

Una evoluzione ancora più complessa e recente potrebbe essere rappresentata dalla relazione particolare anche con la “Focaccia di Recco”, sua parente prossima, visti i trascorsi della Genova marinara dominatrice del Mediterraneo e con colonie sparse in tutto il Mar Nero, Moldava compresa.

Un piatto davvero interessante soprattutto per la sua evoluzione storica e per la prova concreta che la ricetta ha in realtà molto più di 2000 anni.

Carlo Policano

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