Considerato uno dei più belli dell’intera ex Unione Sovietica, il Circo di Stato di Chișinău è stato costruito nel 1981, progettato dagli architetti S. Shoikhet e A. Kirichenko.
La struttura, situata su Boulevard Grigore Vieru presenta un anfiteatro con una capienza di quasi 2000 posti, con un'arena di 13 metri di diametro e una cupola smontabile.
Chiuso per riparazioni nel 2004, il circo è rimasto fuori uso da allora. L'edificio può dare l'impressione di un monumento sbiadito di un regime dimenticato: un approfondimento sia della costruzione e della sua storia suggerisce che il Circo di Chișinău non è morto, come sembra, ma piuttosto sta semplicemente dormendo.
Il circo ha rappresentato nell’URSS una delle forme di arte e di interesse culturale più popolari, al pari di teatro, balletto o musica.
I circhi stabili fecero la loro comparsa in Russia solo nella seconda metà del XIX secolo. In questo periodo, la tradizione dell’intrattenimento di strada assunse connotati aristocratici: il nuovo circo disponeva di un palco imperiale, con gli addetti alla biglietteria che indossavano il frac e camicie inamidate.
In molte città dell'URSS e delle sue ex repubbliche, a differenza delle origini nomadi, che rimangono nel modo in cui funziona nel resto del mondo, il circo era un riferimento culturale fisso e generalmente situato nel centro della città.
Come tutte le istituzioni sovietiche, il circo è stato nazionalizzato nel 1919, subito dopo la rivoluzione. Nato come forma di spettacolo privata, al sopraggiungere del potere sovietico tutti i circhi divennero statali. Ciò significò che il governo deteneva il controllo degli incassi degli spettacoli dando però un massiccio sostegno e finendo col trasformarsi da una branca del settore dell’intrattenimento in autentico genere artistico.
Nel 1929 è stata fondata la scuola di circo di Mosca e nel 1946 sono stati introdotti corsi per i clown, formando le prime istituzioni educative pubbliche per le arti circensi. Dal 1957 i circhi in tutta l'Unione Sovietica sono stati gestiti dalla compagnia statale Soyuzgostsirk (Unione dei Circhi Pubblici) che è riuscita a costruire circa 70 impianti fino alla caduta dell'URSS.
La specificità del circo sovietico, con influenze provenienti dall'Estremo Oriente, è l'introduzione di una linea narrativa: questa caratteristica, insieme con la popolarità della forma espressiva, ha aiutato a trasmettere il messaggio ideologico.