La storia della lavanda è molto antica e risale all’epoca dei Greci, dove era conosciuta come “Nardo”, dal nome della città da cui si riteneva fosse originaria.
La civiltà romana trasse grande beneficio da quest’essenza: non a caso il nome lavanda deriva dal latino ''lavare'' e si riferisce all'uso che ne facevano greci e romani che raccoglievano i suoi fiori per profumare l'acqua delle terme in cui si immergevano, abbandonandosi a bagni rilassanti e profumati.
Il prezioso olio essenziale viene estratto dalla pianta con il metodo della distillazione.
Questa pianta che colora il paesaggio, sta attraversando un periodo di riscoperta nell'ambito delle nuove terapie naturali per curare disturbi molto comuni, come mal di testa, insonnia, ipertensione, malattie respiratorie, dolori reumatici e non solo. La lavanda viene sorprendentemente utilizzata anche in cucina, per la preparazione di piatti squisiti come risotti, formaggi, biscotti, confetture, cioccolato e persino gelato.
Quando si pensa alla lavanda, ai campi in fiore e ai prati colorati di viola, istintivamente si pensa ad un solo posto, ricco di questo prezioso fiore: la Provenza. Tuttavia l’oro viola dei vegetali è molto presente anche in Italia, dislocato tra colline, montagne e campi selvaggi dove il fiore dalle mille virtù terapeutiche, scientificamente provate, cresce rigoglioso.
Il clima perfetto per questo tipo di coltura è stato il pilastro fondante della Moldova, un tempo nota come uno dei più grandi produttori mondiali di oli essenziali. Con la disgregazione dell’Unione Sovietica nel 1991, quando la popolazione tentò di imparare a gestire il libero scambio, molte coltivazioni di lavanda scomparvero. Da allora molte cose sono cambiate: sono state recuperate le vecchie tradizioni e per la coltivazione della lavanda si sono create delle prospettive migliori.
L'olio essenziale è diventato un ingrediente fondamentale per alcuni cosmetici prodotti in Europa che sono "ispirati" dalla lavanda dei campi della Moldova, classificata tra i primi dieci produttori di olio in tutto il mondo.
Da qualche anno in Moldova è ricorrente vedere grandi distese di campi viola e un profumo di lavanda riempire in modo sorprendente l’aria: queste immagini sembrano ricordare i paesaggi da cartolina della Provenza e attirano un sempre crescente numero di turisti.
In Moldova, secondo i dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica relativi all'anno 2018, sono stati piantati oltre 1.000 ettari di lavanda.
È possibile anche delineare un itinerario per andare alla scoperta dei siti di lavanda più estesi e più caratteristici. Le località dove è presente in maggior misura sono: Mincenii de Jos, Rezina Valea-Trestieni, Nisporeni, Dondușeni, Cobușca Nouă, Anenii Noi, Gordinești, Edineț, Pelinia, Drochia, Bălți.