Luoghi26 ottobre 2018

Unguri- Holoşniţa

Ultima riserva in ordine di tempo a far parte della Convenzione di Ramsar, importante area di sosta per gli uccelli migratori

Unguri- Holoşniţa

Il termine “zona umida” richiama alla mente un tipo di ambiente naturale caratterizzato per lo più dalla compresenza di terreno e acqua, ossia un ecosistema naturale particolare, in quanto ambiente primario per la vita degli uccelli acquatici che devono percorrere particolari rotte migratorie.

A difesa e conservazione di questi particolari ambienti primari nel 1971 è stata siglata a Ramsar (Iran) la Convenzione internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale.

Per zone umide, ai sensi della stessa Convenzione, si intendono le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri. Per uccelli acquatici si intendono gli uccelli ecologicamente dipendenti dalle zone umide.

Nel luglio del 1999 la Moldova ha ratificato la Convenzione di Ramsar, divenendone membro effettivo nel giugno dell’anno successivo, quando la Riserva “Prutul de Jos” è stata inclusa nella lista delle zone umide di importanza internazionale.

A quest’area si sono aggiunte poi nel 2003 quella del "Nistrul de Jos” e nel 2005 quella di "Unguri Holoşnita" portando così a tre il numero delle zone umide in Moldova presenti nella “lista”, per una superficie totale di 94.705 ettari.

Il territorio di questa zona umida, di 15.553 ettari, è suddiviso in tre distretti amministrativi: Soroca, che ne occupa la maggior parte, Ocniţa e Donduşeni per la restante parte.

Monumento naturale di una bellezza sorprendente, questa Riserva Paesaggistica include terreni con versanti rocciosi e bacini acquatici sulla riva del fiume Nistru, nella parte nord-orientale della Moldova vicino al confine con l'Ucraina, comprendendo ampi segmenti del suo corso poco profondi con isolette, piccoli fiumi e insenature brevi che alimentano il fiume e formano canyon ripidi.

Le foreste fluviali sono formate da associazioni di pioppi, con mescolanza di olmi e formazioni di salici ripariali, mentre i boschi limitrofi da farnia, rovere, Pino di Crimea (Pino nero varietà pallasiana), coprono le ripide pendici calcaree del fiume Dniester.

Le zone umide e gli habitat naturali collinari, insieme a terreni agricoli, costituiscono una vera e propria oasi di ristoro per la maggior parte degli uccelli acquatici e trampolieri che frequentano la zona durante le migrazioni stagionali. In particolare il territorio, che comprende una sessantina di siti di interesse culturale, geologico, paleontologico e archeologico, è frequentato da alcune specie animali protette nella convenzione sulla Conservazione della fauna selvatica e gli habitat naturali in Europa adottata a Berna, di cui fa parte anche la Repubblica di Moldova. 

L’area "Unguri Holoşnita" è suddivisa in pratica in quattro parti: la zona A (1.440,80 ha.), di “protezione rigorosa”, comprende territori di particolare importanza per la salvaguardia della diversità biologica e paesaggistica con la maggiore complessità naturale; la zona B (837,2 ha), cosiddetta “area tampone”, racchiude parti territoriali formati da foreste ed ecosistemi di prati estremamente preziosi, con vegetazione di steppa e prato; l’ultima area, la zona C (1.965,50 ha), “zona cuscinetto”, con attività economica e ricreativa regolamentata, include alcuni settori forestali, le steppe e i prati non compresi nelle aree A e B, nonché alcuni bacini acquatici.

Per tutte queste aree vale il Piano di Gestione generale che ne determina i modelli di utilizzo con l’introduzione di alcune restrizioni, come quella sulla presenza di visitatori e turisti. La zona C è destinata all'uso economico sostenibile, introdotta sulla base dei piani delle autorità forestali e delle amministrazioni locali secondo gli schemi da essi stabiliti, approvati dall'autorità centrale, per la protezione dell'ambiente.

Gli altri campi, in particolare quelli agricoli (situati principalmente nella parte pianeggiante vicino all'acqua), le strade e le località, fanno parte della Zona Economica D disciplinata con un ordinario regime legale.

Carlo Policano

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