Tradizioni e cultura11 gennaio 2019

La Danza

Tra i tesori del popolo moldavo insieme con musica, costumi nazionali e arte popolare

La Danza

La danza moldava è una antica forma di arte popolare: ogni movimento parla del talento e delle caratteristiche spirituali di una comunità di persone nei diversi periodi storici. Essa pone in evidenza tutto il carattere, il temperamento, la forza, l’alacrità di un popolo, ne mette in risalto il valore, l’intelligenza, l’umore, svelando le aspirazioni sincere e dirette e i sentimenti dei moldavi.   

Le danze tradizionali della Moldova, come forma, struttura, impronta, fanno parte della grande e ricca famiglia delle coreografie balcano-carpatiche, uniformi attraverso l'esecuzione dei movimenti come gioco collettivo e di gruppo. Caratteristica della danza moldava è il movimento parallelo delle ginocchia e dei piedi.

L'analisi delle caratteristiche delle danze ha portato a una loro delimitazione in quattro aree territoriali distinte: il sud, il centro, il nord e la riva sinistra del Nistru. Numerose le varianti, con piccoli cambiamenti, improvvisazioni, caratteristiche che si trovano in melodie, ritmi, tempi, fischi e grida di incitamento A questi si aggiungono altri tipi di danze, assimilate dalla cultura tradizionale di altri popoli presenti sullo stesso territorio.

Le origini della danza moldava hanno origine dai Traci e dai Geto-Daci: molte usanze rituali dell'antichità sono legate al fatto di esprimere uno stato d’animo specifico attraverso la danza. Tra le più famose danze rituali moldave possiamo citare "Căluşarii", "Drăgaica", danze che hanno radici profonde nella storia della cultura di questo popolo.

Sin dai tempi antichi, la vita quotidiana della gente è stata accompagnata da danze collettive, in cui si è specchiata, con tutta la sua importanza, la grande l'energia emotiva dei moldavi: “Hora”, “Sârba”, “Bătuta”, “Brâul”, “Învârtita”, “Trei lemne”.

I vari periodi storici sono caratterizzati da diversi generi di danza: nel Medioevo da danze collettive, in "linea", in "cerchio", mentre in epoca rinascimentale diventano popolari le danze maschili e la diffusione di danze libere a coppie. Nell'età feudale si diffuse nella popolazione moldava la cosiddetta "danza rurale", che fu poi adottata dalla nobiltà e trasformata in "danza popolare".

La più popolare è chiamata “hora”, che proviene da una danza greca “choros” e che, secondo le testimonianze, è la danza più antica in Moldova: viene eseguita in gruppo e in circolo, in senso antiorario, tenendosi per mano. All'inizio del XIX secolo, la "hora" non era solo una semplice danza, la parola acquisiva una nuova connotazione di festa popolare, una festa con specificità popolare ("Hora satului").

Esistono molte varianti di questa danza in diverse regioni. Hora può essere chiamata in base al luogo da cui proviene, la "Hora de Nisporeni", oppure può portare il nome della persona o dell'evento, in onore del quale è interpretata: “Hora miresei”, “Hora Ilenuței”, “Hora nunţii”, “Nuneasca”, “Floricica”.

A metà del diciannovesimo secolo la nozione di “hora” nel suo senso generale è sostituita dalla nozione "Joc", organizzato nei giorni festivi da un gruppo di ragazzi con il compito di raccogliere fondi e cercare un’orchestra per le feste che di solito avevano una durata che andava dal mattino fino a tarda notte.

Nel XIX e XX secolo, le danze libere sono sostituite da danze di coppia e danze di gruppo: basate sulla danza folcloristica, vengono create varianti sceniche di danze popolari eseguite da ensemble di professionisti.

Il meglio di loro entra nella coreografia nazionale: uno di questi gruppi è l’Ensemble Accademico di Stato delle danze popolari “Joc”, orgoglio nazionale, che negli anni ha portato la fama del paese in tutto il mondo e che si è distinto con molte medaglie e diplomi, prendendo parte a numerosi festival internazionali in molti paesi come Romania, Russia, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Italia, Bulgaria, Germania, Austria, Brasile, Egitto, Canada, Portogallo.

Un attributo particolare e importante riguarda i costumi nazionali che indossano i ballerini che sono unici, irripetibili, decorati con motivi ornamentali e spirito creativo.

La storia della danza moldava è ricca e originale: fin dall'antichità, questi sono stati accompagnati da canzoni, dal battito delle mani o dagli strumenti di percussione e successivamente da bande musicali o di taraf, che includevano violini, cembali, fischietti e altri strumenti popolari, accompagnati da grida satiriche o battute.

Nel corso della sua lunga storia, la danza popolare ha sempre subito trasformazioni, riflettendo lo sviluppo culturale del suo popolo, mantenendo gli elementi tradizionali che sono oggi alla base della danza contemporanea moldava ma conservando tutta la bellezza e il fascino che non può lasciarti indifferente.

Carlo Policano / Svetlana Moțpan

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