Luoghi02 ottobre 2018

“Turnul de Apa”, elegante sentinella della città

Un monumento di architettura industriale frutto della genialità di Alexander Bernardazzi

“Turnul de Apa”, elegante sentinella della città

Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che Carol (Carl) Schmidt, oltre ad essere stato il sindaco più longevo della città, è stato anche, senza dubbio, quello che ha dato un contributo speciale alla sua modernizzazione. L’amicizia con l’architetto Alexander Bernardazzi contribuì a sviluppare quell’idea di cambiamento della città, allora più che un villaggio caotico, in un centro moderno ed efficiente modellato su esempi europei dell’epoca.

Il crescente aumento di popolazione, proveniente dai territori rurali, pose in modo urgente il problema del riassetto urbanistico della città: i tracciati dell’antica città vennero sostituiti da una nuova maglia di strade larghe, funzionali e rettilinee, assicurando contemporaneamente efficaci direttrici di traffico commerciale e di attraversamento veloce.

La costruzione della nuova rete di boulevard, sull’esempio famoso di Haussmann con il suo piano di ristrutturazione urbanistica per Parigi, ebbe almeno due grandi meriti: il primo, di tipo economico, fu quello di favorire gli investimenti privati determinando un vigoroso e generalizzato rilancio economico dei settori edilizio e commerciale; il secondo, di tipo sociale, quello di costituire il nuovo salotto buono della Chişinău borghese e imprenditoriale.

Vennero pianificate strade e grandi viali, nuovi edifici, aree verdi, pavimentazioni, insomma tutto quello che serviva per costruire una città moderna “europea”, ricca di teatri, musei, ristoranti e caffè alla moda, ma anche di tram, illuminazione stradale e soprattutto acqua che doveva arrivare nelle case di tutti i cittadini.

Così il 12 dicembre 1892 vennero terminate due torri gemelle, costruite su iniziativa del sindaco di Chişinău Carol Schmidt e su progetto di Bernardazzi, che avevano lo scopo di fornire l'acqua all’intera città.

Sulla collina più alta fu costruita una prima torre (strada Mateevici) che avrebbe alimentato i quartieri della parte alta della città, mentre la seconda sistemata all'incrocio tra strada Vasile Alecsandri e Veronica Micle, esattamente dove ora esiste un ampio slargo, era per i quartieri centrali. Questa seconda torre, che sopravvisse alla guerra, fu fatta saltare in aria nel 1963, per motivi sconosciuti.

Le due torri erano dotate di grandi serbatoi d'acqua, con una capacità di 200 mila secchi al giorno, che venivano portati con carri dalle sorgenti sotto la collina della Chiesa di Mazarache.

Dal 1892 al 1940, l'edificio conservò la sua funzione originaria; in seguito venne utilizzato dai vigili del fuoco, come punto di controllo e di osservazione ottimale sull’intera città.

L’edificio, in stile ecclettico, ha una forma esagonale allungata, con una superficie totale di circa 240 metri quadrati, per un’altezza di 27 metri. Nonostante il terremoto del 1990 abbia seriamente danneggiato la parte terminale, pare in legno, ricostruita successivamente in pietra, la facciata rimane praticamente inalterata, in blocchi di pietra locale intervallata da file di mattoni e presenta un effetto cromatico realmente piacevole.

Attualmente è sede del “Museo della città di Chişinău", decisione presa dal Comitato Esecutivo del Consiglio Comunale nel 1979 ma attuata solo nel 1985: nell’intervento di riqualificazione avvenuto nel 2013 è stata mantenuta una stupenda scala a chiocciola in ghisa, prodotta presso lo stabilimento di Serbov-Sirbu a Chişinău, ed installato un moderno ascensore che permette una rapida e più comoda salita.

Una volta in cima alla Torre, un comodo balcone consente di ammirare, con una vista a 360 gradi, l’intera città con un panorama davvero mozzafiato.

Carlo Policano

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