Tra i “cult movies” sulla Moldova, il film di Tom Hawks è quello che in questo caso meglio fotografa una storia d’amore non per una persona, ma per un Paese.
L’eccentrica scommessa fatta in un pub inglese è solo il pretesto per scoprire la dura realtà di un Paese intrappolato nella grigia ex Unione Sovietica, con alle spalle un conflitto, ancora non risolto, con la regione separatista della Transnistria.
La versione cinematografica del best seller di Tony Hawks, “Playing the Moldovans at Tennis” è stata girata nel 2010, tra maggio e luglio, in Moldova, Londra, Belfast e Israele. E’ una storia che lo stesso Tony Hawks ha vissuto realmente e che ha fatto conoscere al grande pubblico un sorprendente Anatol Durbală, attore moldavo.
Dopo l'incontro di calcio Inghilterra - Moldova del 1997, Tony Hawks decide, per una scommessa con un amico, il comico Arthur Smith (Steve nel film), di sfidare a tennis tutti i componenti della nazionale moldava e batterli tutti. Con umorismo e tensione, viene descritta la storia comica e reale di questo tentativo.
L'improbabile impresa avviene trascorrendo diverse settimane in Moldova: il viaggio avrà diversi colpi di scena e cambierà la scommessa spensierata in un viaggio sorprendente che lo porterà, alla fine, ad avere una visione positiva della vita.
Il film è tratto dal libro scritto dallo stesso Tony Hawks e porta la Moldova, per la prima volta, sulla mappa d'Europa, 20 anni fa. Questo libro, che è diventato un best-seller internazionale, descrive in modo divertente il quadro cupo della società moldava in epoca post-sovietica, visto con gli occhi di un occidentale.
Dal 2001, grazie al supporto dello scrittore, musicista e umorista, esiste il "Tony Hawks Center", un'organizzazione di beneficenza inglese che fornisce servizi di riabilitazione gratuiti per bambini con bisogni speciali, con l'obiettivo finale dell'inclusione sociale di ciascun beneficiario.