Tradizioni e cultura27 settembre 2019

Il mio grosso grasso matrimonio moldavo – Parte II

Non spaventatevi, in fondo è solo una grande festa

Il mio grosso grasso matrimonio moldavo – Parte II

L’annuncio e l’organizzazione del matrimonio - Quando due persone decidono di sposarsi, la reazione dei familiari è simile a quella della dichiarazione d’Indipendenza: ci si bacia, ci si abbraccia, si apre una bottiglia di vino, spumante o brandy e inizia la diffusione della notizia a colpi di telefonate. In Moldova l'organizzazione dei matrimoni è di esclusivo appannaggio delle suocere (“soacra mare” e “soacra mică”, madri dello sposo e della sposa): i termini implicano una gerarchia e già capite chi ha in mano il comando.

Invitati, municipio e chiesa - Il buon umore subisce un primo tracollo quando si comincia a parlare del numero degli invitati: un matrimonio normale oscilla dalle 150 alle 250 persone, uno intimo non supera il centinaio e quelli di una cinquantina di ospiti sono catalogati come "solo familiari". Le trattative sul numero sono pari a quelli per un nuovo governo, con matrimoni andati in fumo per non aver trovato una soluzione. I fucili sono carichi e guai a non condividere le idee di chi decide, si rischia la fucilazione. E’ molto probabile che vengano coinvolti altri familiari, ma sempre sotto l'attenta (e ingombrante) supervisione delle mamme dei futuri sposi. Ultimamente però le cose stanno cambiando e sempre più spesso decidono gli sposi.

In Moldova la cerimonia religiosa è di default. Per la sposa, quello che conta è il “certificato di matrimonio” che viene sbandierato dopo la cerimonia come un trofeo.

Abito, fiori e colori - Sartorie e i negozi offrono quanto di più ricercato una sposa possa sperare, fatto su misura o confezionato. Nel secondo caso l'acquisto si risolve in due "misere" prove in atelier, senza pathos e con le amiche sul divanetto come "giuria" (oltre, ovviamente, alla mamma e alla suocera). Prezzi del vestito secondo possibilità e desideri. In Moldova, acconciatura e trucco fanno la differenza, in costi e nelle apparenze: le dive di Hollywood al cospetto impallidiscono.

Una particolarità: alla sposa spetta il compito di scegliere un colore per il matrimonio. Tutto andrà adeguato al colore prescelto: damigelle, sala, fiori; tutto deve rispettare questa prerogativa.

La festa: durata, regali e doni - In Moldova, il matrimonio è un grande evento, anzi l’Evento: è difficile dire la cosa che vi stupirà di più. La musica sarà il sottofondo a tutta la cerimonia: qui la parola d’ordine è stupire, con gli artisti più famosi e gettonati, ballerini in costumi tradizionali, insomma non si bada a spese. Se la musica deve impressionare non da meno saranno le pietanze. Difficile trovare uno spazio vuoto sulla tavola ricolma di ogni ben di Dio. Ma ci sarà tempo per mangiare e digerire: i tempi di un matrimonio moldavo sono biblici, da questo non si scappa.

La durata oscilla da un minimo sindacale di 5 ore all'infinito. Non pensate, dunque, che se il ricevimento si terrà a pranzo, di andare via prima del tramonto ma, soprattutto, prima che non ci sia stato l'attesissimo lancio del bouquet e la conseguente agguerritissima presa da parte delle fanciulle ancora nubili.

E il regalo? In Moldova tutto è più semplice. Ci sono i segnaposti sul tavolo dove mangiate con il vostro nome. Una bella cosa direte voi prima di accorgervi che in realtà è una busta nella quale dovete depositare tutti i risparmi degli ultimi anni. Gli sposi (e le loro famiglie) sono come dei commercialisti: dare e avere costituiscono l’essenza del matrimonio che diventa un vero e proprio bilancio aziendale, con entrate, uscite e ricavo finale.

Dopo aver consegnato gli ultimi risparmi vi toccherà assistere alla parte kitsch: succede che la sposa viene spogliata (in senso figurato, che avete capito? Solo il velo, per intenderci). Subito dopo comincia la processione per depositare, ai suoi lati, i regali degli ospiti, scelti previo accordo.

The Day After: la “Zeamă” – Se siete sopravvissuti al giorno delle nozze e siete tra gli ospiti più intimi degli sposi, non preoccupatevi, il matrimonio non è ancora finito. Si perchè qui in Moldova il giorno dopo ci si ritrova in un ristorante a mangiare la “zeama”, per smaltire le tossine del giorno prima e a parlare dell’evento appena trascorso e a fare un po’ di gossip.

Vi abbiamo spiegato qualcosa, ma non tutto, del matrimonio moldavo. Se vi invitano, si aprono davanti a voi due strade: “evitare” con stile usando una delle solite scuse (e rompere un’amicizia), oppure “subire” e andare incontro al proprio destino.

Carlo Policano / Svetlana Moțpan

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