Negli ultimi anni, il turismo enogastronomico è diventato in Moldova un segmento in evidente fase di crescita e uno dei più dinamici all’interno del settore. Pur trattandosi di una proposta recente, ha saputo attirare un gran numero di persone interessate.
Il fenomeno deve essere inserito in un contesto più ampio di mutamenti sociali e culturali che sta conducendo la Moldova in un circuito turistico internazionale.
Il cibo ha assunto da qualche anno un ruolo determinante: oggi possiamo affermare quanto questo sia l’espressione di un territorio e delle persone che vi lavorano. Conservarlo e valorizzarlo significa anche contribuire a preservare le tradizioni e l’identità.
Le esperienze enogastronomiche non solo offrono la possibilità di conoscere e provare il cibo e il vino del territorio che si visita, ma sono un modo di sperimentare la cultura locale, di “vivere” il luogo. Sono al contempo elementi di identificazione e di differenziazione rispetto agli altri.
Ecco il motivo del sorgere di molti agriturismi e di percorsi creati per far apprezzare la propria terra a tutti coloro che vi si recano per scoprire gusti e sapori. Un esempio concreto di itinerari enogastronomici finalizzati a sostenere questo fenomeno turistico sono le “Strade del Vino”.
Molti sono i tour enogastronomici in agriturismi che permettono gite a cavallo per immergersi meglio nella natura e scoprire anche quello che molti definiscono “turismo rurale“.
Creare esperienze enogastronomiche significa far collaborare imprese agroalimentari, ristorative e ricettive con intermediari turistici e consumatori, in un’ottica di creazione del servizio.
Tutto ciò richiede un ripensamento delle tradizionali proposte turistiche.
Il turista moderno ricerca esperienze nuove, che siano autentiche, ossia in grado di esprimere il vero “senso” del luogo.