Solo le api fanno miele perché solo loro, tra gli animali che si nutrono di nettare e polline, hanno la necessità di accumulare scorte di cibo. Risolvono il problema trasformando il cibo fresco dell'estate in un alimento a lunga conservazione.
Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri: questi infatti rappresentano dal 95% a più del 99% della sostanza secca e gli zuccheri semplici, fruttosio e glucosio, ne costituiscono la maggior parte (85-95%). Le proprietà fisiche e nutrizionali del miele sono dovute in gran parte a questa composizione e, in particolare, all'alto contenuto in fruttosio.
Come alimento il miele può essere visto come una fonte di zuccheri semplici e per questo è un cibo altamente energetico e dolcificante. In questa categoria è l'unico che non necessita di nessuna trasformazione per arrivare dalla natura alla nostra tavola.
Piante diverse danno nettari diversi. Questa è la ragione per cui si parla di mieli al plurale, piuttosto che genericamente di miele.
La differenziazione in mieli mono floreali (che provengono prevalentemente dal nettare di un’unica specie) è data da una presenza rilevante su un territorio di una fioritura attraente per le api.
Il miele mono floreale può essere identificato da un colore, da un profumo e da un sapore caratteristici, a seconda che provenga ad esempio da fiori di acacia, di tiglio, di castagno.
Se le api sono in presenza di più fioriture contemporaneamente, il loro prodotto sarà misto e verrà denominato millefiori.
Il miele rappresenta una delle produzioni di punta della Repubblica Moldova: tra le tipologie migliori quelle di acacia, tiglio, millefiori.
Secondo l'Associazione Nazionale Apicoltori della Moldova, migliaia di produttori che operano in tutto il paese - la maggior parte, circa il 45% sono concentrate nel centro, 30-35% - nel sud e 20-25% - nel nord del paese.
Negli ultimi cinque anni, la produzione di miele in Moldova è relativamente costante e ammonta a circa 4.000 tonnellate all'anno. Circa il 15% del volume totale di miele prodotto in Moldova viene consumato localmente e l'85% viene esportato, principalmente nell'Unione europea, in particolare in Romania, Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Austria.
Una curiosità: la Comunità di Miele di Tiglio di Calarași fa parte della rete mondiale di Terra Madre che sta lavorando per creare un modello alternativo di produzione e consumo del cibo, in linea con la filosofia Slow Food del buono, pulito e giusto: buono per il palato, pulito per gli uomini, gli animali e la natura, e giusto per produttori e consumatori.