Luoghi08 febbraio 2019

Un giorno al Museo

Il Museo Nazionale di Etnografia e Storia Naturale di Chişinău, il vero patrimonio della Moldova

Un giorno al Museo

Per molti visitare un museo è un’attività noiosa: opere d’arte, reperti e tesori antichi legati spesso ad una storia di cui conosciamo ben poco, invece di diventare un’esperienza positiva dal punto di vista culturale a volte si rivela un’esperienza che dimentichiamo in fretta e che non apprezziamo fino in fondo.

Molto spesso questo si verifica quando non ci si “prepara” a visitare un museo e si sceglie di prendere il biglietto solo perché si tratta di un museo molto importante o perché è consigliato in qualche guida. Se vi trovate in una grande città, ricca di gallerie d’arte e musei come Chişinău, non dovete visitarli tutti: potreste stancarvi e annoiarvi in fretta. Fate un po’ di ricerca e poi scegliete quale museo visitare in base ai vostri interessi.

La visita diventa così coinvolgente e non è fine a sé stessa: se c’è un argomento che vi interessa potete acquisire maggiori informazioni e poi approfondire quel determinato tema con la visita al museo, così sarete già preparati su ciò che vedrete.

Questi consigli possono risultare utili per visitare il Museo Nazionale di Etnografia e Storia Naturale di Chişinău, un importante centro scientifico e culturale ben conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali.

Il Museo nasce per ospitare reperti selezionati alla prima Esposizione Agricola in Bessarabia per merito del Barone Alexandru Stuart: l’attuale edificio principale è stato realizzato tra il 1903 e il 1905, anno della sua denominazione attuale.

E’ senza dubbio una delle mete più interessanti della città: l’edificio è costruito in stile medio-orientale, unico ad avere questo caratteristico aspetto in Moldova. Ampliato nel corso del tempo, al suo interno ospita collezioni che riflettono la storia naturale e l’evoluzione sociale e culturale degli abitanti della Bessarabia.

Il Museo Nazionale di Etnografia e Storia Naturale è stato e continua ad essere il museo più importante della Repubblica di Moldova: è il più antico museo e permette di conoscere in maniera dettagliata le ricchezze del Paese attraverso collezioni etnografiche, zoologiche, numismatiche, archeologiche, paleontologiche e geologiche.

Passeggiando tra le sue stanze è possibile vedere mostre permanenti che si sviluppano attorno ad un percorso legato alla storia e l’evoluzione dell’uomo e ai suoi rapporti con la natura, nonché mostre temporanee che hanno ad oggetto esposizioni di opere artigianali realizzate nel territorio.

Nel corso della sua esistenza, il museo ha progressivamente ampliato le sue collezioni che riflettono la storia naturale, l’evoluzione della società umana e la cultura tradizionale in Bessarabia e poi in Moldova

Attualmente ha un patrimonio di circa 135 mila pezzi, tra i quali lo scheletro di un deinoterio (gen. Deinotherium), o dinoterio, un mammifero proboscidato estinto, apparso durante il Miocene medio (circa 15 milioni di anni fa) e sopravvissuto fino al Pleistocene, circa 1 milione di anni fa. Preziosa è anche la biblioteca scientifica, che contiene oltre 41.500 volumi, tra cui un'importante collezione di libri rari.

Gli specialisti del museo sono stati coinvolti nella gestione di parchi nazionali e nella conservazione di territori di interesse geologico, paleontologico e archeologico. Oltre alla ricerca scientifica, caratteristica dominante durante il periodo tra le due guerre, il museo ha continuato a completare le sue collezioni.

Secondo i principi della museografia sovietica, il museo divenne all’epoca uno strumento ideologico per la propaganda della politica del Partito Comunista: per questo motivo sono state organizzate le sezioni "La storia della terra" e "La costruzione del socialismo".

Un nuovo punto di svolta fu l'anno 1957, quando il museo ottenuto lo status di Centro delle attività dei Musei della Repubblica ha contribuito alla creazione a una rete di oltre 90 musei statali e 100 musei pubblici.

Carlo Policano

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