Nel pieno dell’estate iniziano ad arrivare bacche e piccoli frutti dal sottobosco. Spesso coltivati, sono presenti un po’ dappertutto, mercati e supermercati.
Con la dicitura “frutti di bosco” si raggruppano tutte le specie a “bacca” che crescono spontanee, e ultimamente anche coltivate, nei sottosuoli delle aree boschive e collinari.
I frutti di bosco sono collocati nella categoria dei “frutti minori”. Questa denominazione è stata assegnata in virtù del fatto che la parte edibile è piccola e costituita da bacche, quasi sempre carnose e dal sapore forte.
Le varietà di frutti di bosco più diffuse e commercializzate sono certamente i mirtilli, le more, i lamponi, i ribes, anche se esistono molte altre varietà classificabili come “frutti minori” o frutti di bosco, come ad esempio la meno conosciuta uva spina.
La coltivazione dei frutti di bosco ha dato un forte impulso alla ridistribuzione del settore dei frutti minori nei mercati di consumo. La semplicità di coltivazione, la maturazione in modo scalare, assicura una costante raccolta per diversi mesi.
Essendo frutti minori non richiedono grandi spazi per lo stoccaggio e offrono il vantaggio della piccola pezzatura. La raccolta a mano rappresenta uno degli svantaggi della coltivazione dei frutti di bosco, ma è l'unico modo per evitarne il deterioramento. Data la fragilità al tatto, i frutti di bosco vanno raccolti con cautela.
Piccoli frutti dalle grandi proprietà terapeutiche, spesso elementi base di prodotti erboristici e cosmetici. Il consumo fresco ma anche in succo o altre preparazioni è un modo salutare per conoscere questi prodotti che dal sottobosco portano alle nostre tavole i migliori nutrienti, velocemente assorbiti dall’organismo.
Oltre al loro naturale sapore dolce, questi piccoli frutti mostrano infatti altre virtù in campo nutrizionale.
Non solo sono ricchi di vitamine, ma contengono anche polifenoli in notevoli quantità. Diverse ricerche hanno dimostrato le proprietà antiossidanti dei polifenoli provando come si possa associare una maggior assunzione di queste preziose sostanze a un minor rischio di contrarre delle malattie croniche.
L’azione antiossidante dei frutti di bosco ha molteplici effetti benefici nel nostro organismo, in quanto favoriscono la riduzione dell’infiammazione organica, l’abbassamento della pressione arteriosa e ci aiutano a contrastare lo stress ossidativo come dimostrato dalla ricerche sul mirtillo rosso.
I frutti di bosco sono un buon esempio di come sia possibile nutrirsi in modo sano senza per questo rinunciare al gusto.
Ottimi motivi, quindi, per non rinunciare al consumo dei frutti di bosco freschi in estate.