Tradizioni e cultura06 aprile 2018

La battaglia delle uova

Pasqua ortodossa: il significato dell’uovo, usanza della tradizione moldava

La battaglia delle uova

La Pasqua è una delle feste più importanti per il mondo ortodosso, momento di fede e di risveglio della natura.

Sebbene il cristianesimo ortodosso e quello cattolico abbiano radici storiche comuni, le date delle due festività pasquali in genere non coincidono. La Pasqua Ortodossa ricorre al supporto del calendario giuliano, quello del periodo di Giulio Cesare, mentre la cattolica a quello gregoriano.  

Uno dei simboli che la tradizione lega alla Pasqua è proprio la preparazione e il dono dell’uovo decorato, che è simbolo di vita e di fertilità, ma anche segno di resurrezione della vita che rinasce in primavera.

L’uovo in molte culture è una rappresentazione del bene. Già nell'antichità era simbolo di felicità, intelligenza e salute. Secondo le tradizioni popolari, la felicità e la fertilità sono collegate al ritrovamento di un tuorlo doppio. L’uovo più vecchio, in argilla e decorato con disegni, risale a tremila anni prima di Cristo, ed è stato ritrovato in Mesopotamia.

In tutti i Paesi dell'Europa orientale, in occasione della Pasqua, è diffusa la tradizione di decorare le uova (vere) con motivi geometrici stilizzati colorati (motivi di origine pagana, ma poi adattati al cristianesimo). Le uova colorate vengono poi donate alle persone care, poiché si dice che finché esisterà l’abitudine di regalarle, l’amore avrà il sopravvento.

La tradizione vuole che, ritornate dalla messa, le famiglie si siedano intorno al tavolo bandito e, prima di iniziare il pranzo pasquale, mangino il pane benedetto, come simbolo del corpo e del sangue di Cristo.

In mezzo al tavolo c’è il simbolo pasquale per eccellenza: le uova rosse. Colorare le uova di rosso è un rituale che simboleggia il sacrificio, il sangue di Cristo. Nei villaggi, la mattina di Pasqua la gente si lava il viso in un catino d’acqua con un uovo rosso e una monetina dentro, per essere sani e ricchi tutto l’anno.

Le uova colorate sono anche protagonisti di una tradizione popolare caratteristica, molto amata dai bambini: la battaglia delle uova.  

Il pranzo pasquale inizia proprio con questa strana gara delle uova.

Tutti impugnano in mano il proprio uovo sodo, lasciando la parte appuntita dell’uovo verso l’alto, scoperta.

A questo punto si colpisce l’uovo dell’avversario e viceversa. Il grido di “battaglia” è: “Cristo è risorto!” e “Davvero è risorto!”.  

Dal primo uovo che si rompe devono mangiare tutti i membri della famiglia, perché si dice che in questo modo rimarranno sempre insieme. Dopo innumerevoli sfide tra i commensali, vince l’uovo più resistente, ovvero colui che a fine del giro avrà l’uovo integro. La credenza popolare è che il proprietario di questo uovo sia il più forte ed è quello che resisterà maggiormente alle malattie.

Una variante di questa tradizione prevede che il perdente, ovvero quello con l’uovo maggiormente danneggiato, debba poi mangiare tutte le uova in gara. Nonostante si tratti di una gara piuttosto impegnativa per il fegato, sono ancora in molti a rispettarne le regole!

A dispetto del motto italiano, la Pasqua moldava si passa per tradizione in famiglia.

Hristos a Înviat! Buona Pasqua a tutti.

Carlo Policano

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