Un numero sempre crescente di città a livello mondiale sta creando un'identità unica illuminando importanti punti di riferimento per realizzare esperienze visive emozionanti.
Nell’ambito del progetto urbano, l’illuminazione assume un ruolo fondamentale, questo perché è in grado di esaltare e rendere evidenti aspetti basilari di un ambiente, di un edificio, di una strada. Inoltre è uno strumento in grado di cambiare totalmente lo scenario di edifici e piazze, senza andare ad alterarne le forme, donando un‘immagine in grado di far capire come si può trasformare un luogo di notte rispetto a quello che si vive durante le ore diurne.
Per diversi anni l’illuminazione urbana è stata considerata come uno strumento di semplice funzionalità, in grado di garantire esclusivamente sicurezza e orientamento per i cittadini.
Oggi essa deve intervenire nell’ambiente urbano in modo tale da diventare l’artefice di un’identità culturale e dell’interazione sociale.
Da poco si è concluso il concorso di idee “Chișinăul de seară – orașul luminilor”, organizzato dall'Agenzia per l'Ispezione e il Restauro dei Monumenti: voluto fortemente dall’arch. Ion Stefanița, ha visto il coinvolgimento di Alain Guilhot, architetto, fondatore di "Light is life" e dell’Ambasciata di Francia in Moldova.
50 i partecipanti e 11 i progetti di illuminazione artistica selezionati. Queste sono state esaminate da una giuria internazionale: Alain Guilhot (Francia), Frederic Prevost (Francia) Danciu Mihai (Romania), Sergey Makhno (Ucraina) e Dorin Stefan (Romania).
Progetti vincitori: Palazzo Nazionale "Nicolae Sulac", autori: Nadejda Bajura e Oleg Bajura - Museo Nazionale di Etnografia e Storia Naturale, autori: Ottaviano Catlabuga e Evgenia Zhukova - Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto "Maria Biesu", autore: Ilie Cebotari.
Progetti con menzione: Municipio di Chişinău, Sinagoga "Rabbi Ţirilson", Circo e str. Veronica Micle.