Iniziamo, con questo articolo, un viaggio tra le “Chiese di legno in Moldova”, erette nel XVIII secolo e XIX secolo, allo scopo di sensibilizzare e porre attenzione su un patrimonio culturale inestimabile, di cui rischiamo la scomparsa.
Preservare l'autenticità di questi manufatti dovrebbe contribuire ad accrescere ed a caratterizzare l’immagine del Paese nei diversi circuiti turistici nazionali e internazionali.
In genere la parola “chiesa” evoca l’immagine di un edificio in muratura.
Oggi noi non siamo abituati a pensare al legno come un materiale adatto all’edificazione: in passato, invece, esso ha assunto un ruolo fondamentale divenendo, non solo materiale da costruzione, ma base vera e propria di una cultura che sapienti artigiani hanno saputo valorizzare nel tempo.
Nelle aree rurali esiste un'architettura vernacolare, dove è possibile ammirare chiese in legno ancora oggi, luoghi di culto per gli abitanti delle zone e meta di pellegrinaggi.
Sono veri e propri capolavori che intrecciano elementi della tradizione ecclesiastica ortodossa con la tradizione locale. Sono costruite in forma semplice, sormontate da cupole ottagonali o quadrate, campanili, con all'interno tappeti colorati e decorazioni elaborate che illustrano una notevole molteplicità di riferimenti simbolici e sacri.
Un paio di secoli fa, erano luogo di incontro dei cristiani dei primi villaggi o delle prime cittadine: oggi sono diventate veri gioielli e luoghi di viaggi, sia per le popolazioni locali sia per i turisti che arrivano qui in Moldova.
Molte richiedono riparazioni di emergenza, altre sono in buone condizioni con una storia di secoli alle spalle ma ancora non sufficientemente nota.
Tutte, però, meritano la nostra attenzione e cura perché la loro perdita potrebbe distruggere una buona parte dell'identità e della storia dei luoghi in cui sono state costruite.
Le Chiese, bellissime e suggestive, in genere sono immerse per lo più in mezzo alla natura, in un’atmosfera e un ambiente di tranquillità che vi farà sentire ospiti graditi.
Buon viaggio.